I prestiti per inizio attività sono dei finanziamenti erogati da istituti di credito o altri enti non bancari, finalizzati a supportare l’imprenditore nelle primissime fasi di avvio di una propria iniziativa professionale.
Si tratta, come si potrà notare, di un accompagnamento finanziario nel periodo di “start-up” dell’impresa, un momento molto delicato che – come noto – è altresì caratterizzato dall’assenza di un forte supporto da parte degli istituti di credito, particolarmente restii a concedere prestiti in favore di simili nuove iniziative imprenditoriali.
Le motivazioni alla base di questa resistenza sono relative principalmente alla mancanza di informazioni storiche sulla neonata impresa, che comporta un affidamento delle valutazioni da parte dell’istituto di credito sulla sola base delle considerazioni prospettiche e, in particolar modo, sulla presunta capacità dell’impresa di generare dei flussi di cassa positivi grazie ai quali il soggetto finanziato potrà onorare il debito.
Anche i per i motivi di cui sopra, i finanziamenti per avvio di una nuova attività imprenditoriale vengono spesso concessi dietro laute prestazioni di garanzie, personali o reali. Sono cioè tradizionalmente richieste non solamente delle prestazioni di garanzie ipotecarie su immobili appartenenti alla stessa impresa o, più frequentemente, di proprietà di terze persone, ma anche e soprattutto garanzie di natura personale, solitamente fornite dall’imprenditore o dai soci in qualità di persone fisiche.
Oggi giorno, non solamente le banche erogano tali finanziamenti finalizzati. Anche altri enti non bancari, come le Poste Italiane, si sono attrezzate per poter concorrere al meglio nei confronti dei loro principali concorrenti attivando dei veri e propri prestiti postali per sopperire al fabbisogno finanziario dell’imprenditore nelle primissime fasi di attività della propria start-up.
Solitamente, la durata di questi finanziamenti può spingersi nel medio termine, arrivando a durare anche 10 anni, o più. Il rimborso avverrà mediante le tradizionali forme tecniche di tasso e di struttura dei piani di ammortamento, con condizioni di onerosità, purtroppo, molto spesso superiori alla media standard dei finanziamenti concessi a imprese “storiche”.