Scade il 26 aprile 2013 il termine per poter partecipare al bando del ministero dell’Ambiente, utile per poter ottenere finanziamenti agevolati per supportare l’occupazione giovanile nella green economy.
Lo stanziamento complessivo è pari a 460 milioni di euro, che potranno essere utilizzati per poter erogare finanziamenti a tasso di interesse agevolato, di supporto a progetti e interventi nei settore della green economy, e in settori di attività connessi con la messa in sicurezza del territorio, contro i principali rischi idroologici e sismici.
A partecipare al bando potranno essere tutte le imprese (sia individuali che societarie) o i loro consorzi. Tra i principali progetti supportabili, quelli di protezione del territorio e prevenzione dei suddetti rischi, sviluppo e produzione di prodotti intermedi tramite bioraffinerie, sviluppo di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termodinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas, geotermia, e ulteriori operazioni di incremento dell’efficienza energetica.
Per poter avere accesso al finanziamento costituisce requisito essenziale poter assumere, a tempo indeterminato, almeno 3 giovani con età non superiore ai 35 anni alla data di assunzione. Inoltre, nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti deve essere riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni.
Il fondo rotativo dove sono confluiti gli stanziamenti erogherà finanziamenti a tassi agevolati dello 0,5 per cento per sei anni, con una durata che si allungherà a 10 anni (e tasso di interesse ulteriormente dimezzato) se il finanziamento è concesso nei confronti di Esco, srl semplificate o soggetti in partenariato pubblico/privato (con contratto di disponibilità).
Nell’ipotesi in cui dovessero restare risorse non allocate, il ministero ha previsto un potenziale allungamento dei termini per la presentazione delle domande (attualmente in scadenza 26 aprile 2013). Maggiori informazioni, la graduatoria e le domande per partecipare, sono disponibili sul sito internet minambiente.it.